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informazioni dal Settore Cultura e Turismo del Comune di Benevento |
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mar 08-09-2009 22:30, Teatro De Simone |
Tradimenti
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scritto diretto e interpretato da Dario Ferrari e Nina Lombardino |
acquista biglietto on line Tragicommedia in un atto e unica scena scritto diretto e interpretato da Dario Ferrari e Nina Lombardino una produzione Liberiteatri / Teatro delle Balate - Palermo A un certo punto non serve che cali il sipario. Perché non serve il sipario e non serve altra macchina scenica se non la macchina dell'attore - come diceva Carmelo Bene - con la sua potenza estetica e forma scenica. Che distrugge la distanza tra attore e pubblico costruendo, nel rincorrersi dei significati, l'abisso, il complicato invisibile abisso dell'arte.
Senza sipario e senza altro artificio la compagnia Darianton porta in scena il teatro nudo e puro. Darianton è un gruppo di teatranti palermitani, un duo di rabbia e dialogo talvolta rabbioso, altre volte di impazziti sentimenti che si scompongono e ricompongono nel mosaico della vita. Storia di amore, fedeltà e disincanto. Testo che narra e smette di narrare, che diventa azione e perde il "cadavere orale" della parola detta. Parola che si spegne nel niente dei progetti, come perduta sulla linea di un orizzonte inarrivabile. Urlante e temuta. Sorridente di mani e manie... Solo due sedie e niente di più. Solo poche luci. Bianche. Il pubblico entra e trova in scena due soli corpi. Immobili. Muti. Stanchi di millenni di tirannia. In un luttuoso nero dal volto di cera. Nero sprezzante ilarità e drammaticità. Insieme. Il tempo breve scorre, lento e inesorabile. L'azione comincia e batte il tempo. Il turpiloquio prende corpo. Veloce. Si sviluppa senza possibilità alcuna d'essere prevista. Fugge. Sono dolori che il tempo ha lasciato senza pietà su corpi di esseri umani che incapaci di combattere si ispessiscono in un unico forte dolore. Qualcuno lo ha definito "cosmico". Il rapporto di coppia fa da base per quest'installazione di "pura follia". ...due sono i corpi in scena, una è la storia. Quella dell'amore, quella della fedeltà, quella della comprensione, quella della famiglia perfetta, amante di un amore malato, un amore che non si sa più che significato abbia, fedeltà... non si sa più che significhi, fedeltà d'amore, di coppia o di partito.... le due voci entrano ed escono dallo spazio convenuto, con i propri corpi, hanno abbandonato, abbandonano il convenzionale per mostrarsi nella realtà scenica che poi è finzione che poi è realtà che poi ...che poi è l'aria che fuoriesce, spinta con violenza, verso quell'esterno. Un mondo a tutti conosciuto, forse troppo, e per questo nascosto... |
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Categoria Città Spettacolo | ||
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