informazioni dal Settore Cultura e Turismo del Comune di Benevento

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mer 08-09-2010 21:00, Arco del Sacramento
Tradère
Sancto Ianne in concerto
  

Gianni Principe – voce        
Ciro Maria Schettino – plettri        
Antonio Pasquariello – plettri        
Sergio Napolitano – fisarmonica        
Raffaele Tiseo – violino        
Massimo Amoriello – basso elettrico        
Alfonso Coviello – percussioni        
Pierluigi Iele – tecnico del suono                  
e con Filippo Franco e Dora Tretola 
Arteconfigurazioni Compagnia di circo contemporaneo ed arte di strada 
produzione Associazione culturale Multikulti
    
durata 120 minuti

I Sancto Ianne da quasi venti anni promuovono con grande passione lo studio, la ricerca e la diffusione della cultura e delle tradizioni popolari della propria terra, il Sannio Beneventano, attraverso i dischi, i seminari e i concerti in Italia e in diversi paesi europei.        
Il gruppo, in occasione della 31^ edizione del festival "Benevento Città Spettacolo", presenta un nuovo progetto che prevede oltre la partecipazione di altri musicisti del mondo della musica popolare del sud italia, la realizzazione di quadri condivisi con artisti appartenenti ad altri mondi espressivi.        
I Sancto Ianne hanno fatto la scelta di stringere il proprio legame con le tradizioni locali non solo attraverso il genere e gli strumenti musicali ma proponendo una rilettura della storia che è stata cronaca del nostro passato e che si propone come paradigma di una interpretazione anche letteraria della condizione umana.        
Da qui l'idea del gruppo di collaborare con musicisti, attori di teatro ed artisti circensi per dare una dimensione diversa alla loro proposta artistica a meglio sottolineare il senso profondo della conoscenza del proprio passato senza il quale nessuno può rivendicare un' identità che superi quella del "grande fratello" di turno.        
Il termine latino "tradere" - "passaggio"-, che dà il nome a questo lavoro, è stato, in realtà, scelto proprio per il suo antico significato. Con tale voce, a differenza dell'accezione negativa con cui la conosciamo oggi (tradire), si individuava il passaggio, la consegna del sapere attraverso le persone e le generazioni. Il "traditor" era il maestro, ovvero colui che tramandava, per l'appunto, le tradizioni.      
             
             




 
Categoria BnCs2010
    www.beneventocultura.it
  
  
 28-03-2024 11:36 - 155  
   
 

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